Money: must be funny in the rich man's world

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  1. stockings
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    Dietrich Lehmann ♣ prostituta
    png
    "N
    on ho bisogno di soldi, donami solo il tuo sesso!". Ecco ciò che la musica sta raccontando attraverso la sua canzone rombante che spacca i timpani.
    E' giovedì sera, e giovedì sera il bordello si riempie sempre. Non che gli altri giorni sia più vuoto del dovuto, ovvio. C'è sempre ualche nuovo maritino non soddisfatto della propria moglie, sempre qualche fidanzato in cerca di un'avventura prima del matrimonio. E c'è sempre qualche maniaco pronto a pagare per possedere per una sera un corpo non più vergine. Ma alla vista...beh, alla vista magari sì. E' la terza notte che ti capita Matthew. Matthew è un 'idiota, uno di quello che ti sgancia 100 corone se gli fai un pompino decente e 300 se non gli fai usare il preservativo. Come dire, è una mini-banca di soldi per te, Dietrich, che li accaparri a qualunque costo. Preservativo o no, 300 corone sono parecchie e fanno parecchio comodo se divise a metà, poi, con Vincenzo. Janet te l'ha sempre detto: "Se ti da i soldi va bene. Ma se non usa il preservativo fatteli dare subito, come garanzia".
    Ovvio, come garanzia. Quello stronzo ti ha fatto consumare le labbra a furia di succhiarglielo. Lo avrai fatto cinque, sei volte. Dopo la terza volta hai perso il conto e hai continuato a farlo meccanicamente facendolo venire di volta in volta sul materasso ormai lercio su cui sei seduto ora.
    Fa freddo, leggermente. Vincenzo non ha acceso ancora il riscaldamento del locale, almeno non in quelle stanze in fondo alla sala, del reparto B. Brutta cosa, non vorrai prenderti un raffreddore, Dietrich, uh? Buffa come cosa. Oramai ti sei fatto gli anticorpi tripli. Non ti ammali neppure più. Solo qualche volta la mononucleosi, ma dopo averla fatta tre volte orami averla è come avere l'herpes. O le bolle in bocca. «Duecentocinquanta, duecentosessanta, duecentesettanta...» le tue mani pasano in rassegna tutte le corone che l'uomo steso sul letto vicino a te ti ha appena passato. Veloce, come una furia le hai afferrate e hai preso a contarle convulsamente. I soldi sono tutto, giusto? "Senza di essi non si campa" dice Janet. Nono. E ha ragione. Ecco a cosa ci si riduce per soldi. C'è chi vende i propri figli, chi ipoteca la casa, e chi dona il proprio corpo ogni notte, come fai tu. L'unica differenza è che tu, sei stato obbligato, almeno inizialmente. Era stato la zio Viktor a farti conoscere Vincenzo.
    Diceva che era un uomo buono, che ti avrebbe ospitato a casa sua perchè era una casa grande e più spaziosa. La verità è che tu eri di troppo lì, a casa Lehmann.
    Quella racchia di Christine non ti sopportava più. Troia. Non era stata forse la prima lei a volere che la chiamassi "mamma" ?
    Sospiri. «Duecentottanta, duecendottantacinque...» continui a contare ad alta voce. Ne hai bisogno perchè l'unica cosa che hai imparato a fare bene è stato appunto imparare a contare le banconote. La lettura e la scrittura invece...beh. Almeno sai scrivere il tuo nome senza dimenticare nessuna lettera.
    code by laxirya


    Edited by maugdaline - 12/3/2012, 17:52
     
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42 replies since 29/12/2011, 01:53   509 views
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