Storia del gdr

come tutto è iniziato

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  1. ræzha
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    E venne il giorno

    35t

    As she kisses these traitors she sings them a last serenade


    6 Giugno 2017
    Era una giornata come tutte le altre.
    Almeno, così pareva.
    Il mondo girava, e nel suo moto, parte di lui era illuminata dal sole e l’altra stringeva flora e fauna in uno scuro abbraccio.
    Il grembo da cui nacque fu l’Australia. Da lì si estese fino alla fine.
    Era mattina: gli uccelli cantavano, le mamme portavano i loro bambini a scuola, gli uomini andavano a lavorare intasando le vie delle strade, i vecchi riposavano tranquilli e tutto sembrava la solita ripetizione di un giorno noioso, lento, come tutti gli altri.
    Quello fu il giorno in cui l’umanità venne costretta a fronteggiare qualcosa di più grande e più potente di lei stessa: qualcosa dalla quale nessuno si sarebbe potuto difendere. Il giorno in cui avrebbe giocato tutte le sue carte, dove si sarebbe spinta fino all’ultimo per non venire eliminata.
    Il cielo mette a dura prova i suoi pargoli e, per decidere chi merita di vivere e chi no, ha deciso di tentare con la prova finale. Con un violento terremoto che, partendo dal ventre Australiano si è esteso con turbolenta insistenza su tutti i territori del globo.

    Marzo, 2071.
    La Terra è ormai morta, sepolta e costeggiata da quello che è solo un dedalo di antiche macerie.
    Non esiste alcuna forma di vita sopravvissuta oltre a una cerchia ristretta di uomini e, fortunatamente per loro, anche di animali per provvedere ai bisogni fisici. Dopo il cataclisma del 2017, una NEOcittà era sorta sopra le macerie di Tokyo, crollata rovinosamente sulla terra arida. La vecchia cittadina era stata scelta come seme per nuova vita semplicemente perché nessuno aveva la forza di muoversi e cercare altrove.
    I superstiti, raggruppati in orda di dodicimila, attraversarono da ogni parte il globo e giunsero nel territorio del sol levante e, su quelle basi morte, fecero risorgere una nuova vita. D'erba reale e sole artificiale.
    La città di Seohtsuya protetta, in seno alla sua cupola.
    Schermo protettivo, e filtrante, e trasparente, creato appositamente con la funzione di madre protettrice. Sul fondo: morbida erba rigogliosa tenuta in vita da acqua potabile che funge da pioggerellina a bagnarla. Tutto in forma meccanicista: un grande organismo robotizzato plasmato con ingranaggi in funzione dell'uomo e del suo quieto vivere, venuto alla luce dopo anni di angoscia, giusto poco prima che il sole stesso morisse e privasse l'universo di quella sua luce.
    Adesso sì, che si poteva guardare il cielo, senza problemi
    L'esistenza umana ripartì da zero, venne riscritta e il nastro venne teso di modo che potesse scorrere ancora sotto di essa: dapprima, l'entusiasmo risiedeva in ogni via, ma anni dopo anni, quell'euforia si trasformò in abitudine e quest'ultima in monotonia.
    Nessuno aveva più visto il cielo dal giorno in cui la grande entrata color grigio metallico era stata blindata.
    Nessuno poteva uscire nè tantomeno entrare. Le leggi lo rendevano reato punibile con la pena di morte. Qualcosa di impossibile. Nessun individuo si sarebbe mai azzardato a compiere una così pericolosa impresa! Tanti ci avevano tentato per poi rinunciare prima di partire all'avventura e chi, invece, si era lanciato tra le braccia della sua follia non aveva più fatto ritorno. L'esterno, il mondo di fuori, coltiva il cancro inarrestabile: il Black Tar.
    Un virus spaventoso generato da metano e ammoniaca, tramite reazioni chimiche a catena. Eccolo, il nuovo male del mondo. Il demonio.
    Venne alla luce la sua esistenza,per caso, a causa di una falla accidentale (o no) nella cupola. Il velenoso morbo era penetrato nelle strade e aveva aggredito con violenza alcuni organismi viventi portando parecchi morti nei nuovi obitori cittadini. Era giunto anche nei laboratori e aveva permesso agli scienziati di riuscire a studiarlo da vicino.
    Nessuno di loro, purtroppo, era sopravvissuto a quel tempo.

    20 Luglio 2040.
    La calda stagione non aveva fatto altro che peggiorare la situazione psico-fisica delle persone affette da quella nuova malattia sconosciuta:
    « Mitch, su questo non puoi dubitare, i fluidi corporei degli infetti sono neri. »
    « NERI?! Non è fottutamente possibile cazzo! Va contro qualsiasi natura! »
    « Lo so.Ma è così »
    Urla da dietro le mura dello stesso laboratorio messo sotto quarantena con le persone infette all'interno, finchè non vi fosse stata trovata una possibile cura o un qualche sedativo per quella malattia.
    Pericolosa. Mortale. Cattiva maestra. Approfittatrice.
    Nulla si sapeva a riguardo e non erano presenti cure adeguate per evitare il contagio. Quel che rimaneva della popolazione era in bilico tra la vita e la morte: sarebbero stati tutti giustiziati ancora da quella madre sanguinaria?
    Man mano che gli studiosi venivano decimati i dati sugli esami aumentavano: il virus portava alla pazzia, alla follia omicidia e alla morte.

    "Persone dai fluidi corporei color del catrame, non definibili nemmeno umani. Creature che, se perduto il controllo, spengono i propri occhi lasciandoli completamente neri, con un bagliore di pazzia orrendamente visibile. Un male che si propaga attraverso il contatto diretto con il fluido corporeo. Distrugge spirito e mente di chi viene infettato. Chi contrae la malattia ne diviene a sua volta portatore sano. Già dodici ore dopo, il malato perde il senno e si lascia andare senza inibizione a qualsiasi tipo di azione depravata e aggressiva.
    Questo male, lo denomino, Black Tar."

    ( dal libro 'Catrame Nero' del dottor L. McDougall, uno dei primi infetti)



    La fortuna decise di giocare dalla parte della medicina e permise di riuscire nella creazione di un medicinale che potesse ,anche soltanto, sedare per un breve periodo di tempo il virus. Non si trovò mai una cura universale. I malati vissero insani e morirono insani.
    Eppure. Eppure c'è sempre qualcosa che non torna.
    Il male è nell'aria, è intorno ad ogni cosa. E’ sempre da qualche parte. Non è possibile fermarlo.
    La polizia sta ancora studiando le cause che provocarono la falla tempi orsono.
    Nel mentre si continua a sedare i malati nella colonia di Seohtsuya, all'esterno della cupola qualcuno viene divorato giorno dopo giorno, notte dopo notte da quel cancro nero invisibile.
    Quando tutti riposano sotto ad una finta luna una nuova associazione di criminali, chiamata CODICE NERO, si applica per distruggere e governare a loro piacimento.
    La corporazione della YASHA è nata in contrasto alla precedente banda criminale.
    Non si sa il loro numero.
    Non si sa quando si batteranno.
    Sarai pronto a sopravvivere?
    Sarai buono o cattivo?
    Si scoprirà mai il suo volto celato dietro questo enigma?
    Per fronteggiare questo color pece, sono stati creati altri due codici: blu e rosso.
    Il vecchio preside della Charles White Synchronicity ha assicurato la sopravvivenza.
    “Il mondo ha ancora molto da dare ai nostri giovani. Ho fondato la YASHA per preservare tutto quanto mi è più caro, tutto quanto è caro a voi”
    L’imperatore disse “Sì”.

    Luglio, 2172.
    Siamo andati indietro nel tempo per poi tornare al presente e spostarci di un anno.
    I due codici 'protezione' fanno entrambi parte dell'accademia "Charles White Synchronicity". Sono anche i due gironi presenti nella YASHA capitanata dal fratello del vecchio preside. Laurant.
    Astio e odio serpeggia nei corridoi quando un codice blu alza gli occhi su un codice rosso.
    "Non può esserci fiducia, né tolleranza verso un codice diverso dal tuo."
    Il compito dei figli adottivi del preside, i prefetti blu, è quello di portare allo scoperto l'identità del Nero oscuro (ovvero lo stesso codice nero) prima che lo facciano coloro che definiscono col nome di "primi nemici": i nipoti dello stesso preside appartenenti al codice rosso!
    L'odio tra i due gruppi non giungerà mai ad accordi di pace, ma chi la vincerà questa battaglia?
    Sei capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

    Blu o rosso, fai la tua scelta.


    Edited by maugdaline - 18/10/2013, 21:00
     
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